Il Duomo della città irpina è una delle chiese più importanti di Avellino. La sua storia inizia nel XIII secolo, quando la città era ancora sotto il dominio normanno. In quel periodo, la chiesa principale della città era quella di Santa Maria della Pietà, ma a causa del suo deterioramento strutturale, si decise di costruirne una nuova, il Duomo appunto.
Sommario
L’Architettura del Duomo di Avellino
Il Duomo di Avellino è stato progettato in stile gotico, una scelta comune per le chiese costruite in quel periodo. La facciata a capanna del Duomo è uno dei suoi elementi distintivi, caratterizzata da un rosone centrale e da una serie di archi a sesto acuto.
La facciata della Cattedrale di Santa Maria Assunta in cielo, che celebra anche i Santi Modestino, Fiorentino e Flaviano, è divisa in tre parti orizzontali. La parte inferiore, o basamento, è caratterizzata da arcate cieche a sesto acuto, sorrette da pilastri. La parte centrale, invece, presenta un grande rosone circolare, affiancato da due trifore a sesto acuto. La parte superiore, infine, è caratterizzata da un timpano triangolare, con una serie di archi a sesto acuto.
Nonostante i danni subiti nel corso della sua millenaria storia, il Duomo di Avellino è stato restaurato e ad oggi rappresenta un simbolo della forza e della resilienza della comunità locale.
Duomo di Avellino: le opere d’arte
All’interno del Duomo di Avellino, i visitatori possono ammirare numerosi capolavori di arte sacra. Tra le opere più importanti c’è la Cappella del Sacramento, decorata con affreschi del XIV secolo che raffigurano scene della vita di Gesù Cristo. La cappella ospita anche un reliquiario d’argento del XVIII secolo, contenente le reliquie di San Modesto e di altri santi.
La Cappella di San Modestino è un’altra opera d’arte di grande valore, con un altare del XVIII secolo e una statua del santo del XV secolo. La cappella ospita anche una serie di affreschi che raffigurano la vita del santo e altri episodi della storia della città.
Altre opere d’arte all’interno del Duomo di Avellino includono la tela di San Carlo Borromeo di Francesco Solimena, che si trova nella navata destra, e la tela dell’Incoronazione della Vergine di Francesco De Mura, nella navata sinistra. Un’altra attrazione importante è l’organo a canne del XVIII secolo, considerato uno dei migliori dell’Italia meridionale.
La Storia del Duomo di Avellino
Il Duomo di Avellino, nella sua millenaria storia, è stato testimone di molti eventi storici, tra cui, in tempi più recenti, il terremoto del 1980, che causò danni considerevoli all’edificio. Il terremoto, di magnitudo 6.9 sulla scala Richter, colpì la città di Avellino e i suoi dintorni il 23 novembre 1980. Il Duomo subì seri danni, con il crollo di parte del soffitto e della navata sinistra. Tuttavia, grazie agli sforzi degli abitanti della città, delle autorità religiose e di quelle civili, fu restaurato e riaperto al pubblico già nel 1984.
Oltre alle caratteristiche architettoniche e artistiche, il Duomo di Avellino ha anche una grande importanza culturale e storica per la città e la regione circostante. La basilica è da secoli al centro della vita della città, ospitando importanti eventi religiosi, politici, sociali e culturali.
Durante il periodo della dominazione normanna, il Duomo rappresentava il centro del potere religioso e politico dell’epoca e nel corso dei secoli è stato al centro di numerosi conflitti politici e sociali. Nel 1848, ad esempio, durante il periodo del Risorgimento italiano, il Duomo fu luogo di una rivolta contro il governo borbonico.
Per tornare ai nostri giorni, ogni anno, il 14 febbraio la città celebra il suo patrono, San Modestino, con una serie di eventi religiosi e culturali che culminano in una processione che attraversa le strade della città.
Duomo di Avellino: in chiusura
In sintesi, il Duomo di Avellino è un’imponente chiesa gotica che ha una lunga e interessante storia alle spalle. La sua architettura e le sue opere d’arte la rendono uno dei monumenti più importanti della regione Campania e un importante centro religioso e culturale per la città di Avellino. Nonostante i danni subiti nel corso degli anni, il Duomo di Avellino è stato sempre restaurato con successo e continua a essere un simbolo caratterizzante della forza e della resilienza della comunità locale. Gli eventi storici e culturali che si sono svolti all’interno del Duomo di Avellino lo rendono un importante punto di riferimento per gli abitanti della città e per i visitatori che desiderano scoprire la storia e la cultura della regione circostante.
Se foste interessati a scoprire di più sulla secolare storia del Duomo di Avellino, vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del Comune di Avellino, nel quale potrete trovare ulteriori informazioni sulla chiesa e sulla città stessa.
Redazione La napoletanità è uno stato dell’anima, un modo di intendere la vita, di ricordare, di amare, un’attitudine allo stare al mondo in modo diverso dagli altri. La napoletanità non è un pregio e non è un difetto: è essere “diversi” dagli altri, in tutto. Ecco noi ci sentiamo così. (definizione liberamente tratta da uno scritto di: Valentino Di Giacomo napoletano, classe 1982, redattore del quotidiano Il Mattino di Napoli) Leggi altri articoli dello stesso autore… |
Fai i tuoi acquisti su Amazon tramite i link presenti sul sito.
Se acquisti su Amazon (quel poco o molto che sia), ci puoi aiutare accedendo al popolare sito di e-commerce cliccando sul bottone precedente, o su uno qualsiasi dei banner o dei link presenti sul sito.
Questo sito contiene link di affiliazione. Clicca qui per leggere il disclaimer.