Grazie ai progressi della tecnologia, il mondo del giornalismo è molto cambiato, negli ultimi anni. Dal modo in cui le notizie vengono raccolte e riportate al modo in cui i lettori le consumano, la tecnologia è cambiata e continua ha rimodellare il panorama dell’informazione. Andando avanti, vale la pena di considerare come la tecnologia modellerà il modo in cui, noi lettori, riceveremo e interagiremo con le notizie.
Con l’ascesa dei social media e la proliferazione dei dispositivi mobili, le “redazioni giornalistiche” dovranno adattarsi a nuove piattaforme ed a nuovi formati.
Sommario
La trasformazione digitale e le testate cartacee
La trasformazione digitale ha avuto un impatto molto significativo sul mondo dei media, proprio a partire dai quotidiani cartacei. Molti editori, quelli più avveduti, si sono resi conto per tempo che il futuro della pubblicazione delle informazioni sarebbe stato online, e hanno deciso di abbandonare la stampa cartacea per concentrarsi sulla “sola” pubblicazione digitale. Alfonso Ruffo, editore del quotidiano economico “Il Denaro“, è uno di questi. Alcuni anni fa, ha compreso l’importanza della presenza online della sua testata economica ed ha “scelto e rischiato” di pubblicare il quotidiano soltanto in edizione digitale.
Oggi, i lettori possono accedere alle notizie de “Il Denaro” ovunque si trovino ed in qualsiasi momento, utilizzando dispositivi mobili o personal computer. La pubblicazione digitale consente ai giornalisti della testata di raggiungere un pubblico più ampio e di interagire con i lettori in modi nuovi e innovativi. In sostanza, l’adozione della pubblicazione, solo in digitale, da parte di editori accorti quali Alfonso Ruffo, appunto, rappresenta una risposta pratica ed efficace alla trasformazione digitale del settore dei media.
Ma non si tratta solo di questo, anzi. Con la continua evoluzione della tecnologia, anche le sfide che l'”industria giornalistica” si trova ad affrontare sono in aumento. Fake news, sovraccarico di informazioni e necessità di trasparenza, sono solo alcuni dei problemi che i giornalisti debbono affrontare nell’era digitale.
L’evoluzione del giornalismo nell’era digitale
In passato il giornalismo era basato sulla raccolta di informazioni da fonti pressoché affidabili, che comunque venivano poi verificate, rielaborate e pubblicate. Con l’avvento della tecnologia, questo processo è diventato molto più veloce e semplificato. Oggi i giornalisti possono trovare informazioni più facilmente grazie ad Internet ed ai Social media, un vantaggio che ha portato a una maggiore quantità di notizie disponibili, ma anche ad una maggiore difficoltà nel distinguere le fonti affidabili e verificate, dalle fonti non verificate. Inoltre, i giornalisti debbono imparare a lavorare in modo più veloce e ad adattarsi ai cambiamenti tecnologici per rimanere competitivi nel tempo.
L’impatto dei Social media sulla fruizione delle notizie
I Social media sono lo strumento che ha cambiato radicalmente il modo in cui le persone accedono alle informazioni, al punto che oggi, i lettori non debbono più cercare le notizie ma sono le notizie che raggiungono i lettori direttamente sui loro account social. Questa situazione ha portato ad una maggiore personalizzazione e diffusione delle informazioni ma anche ad una maggiore difficoltà nell’ottenere una visione completa dei fatti, se non ad una amplificata diffusione di notizie false che sfruttano queste piattaforme per fare della disinformazione pura e semplice. I giornalisti, quindi, debbono imparare a lavorare con i Social media sia per raggiungere un pubblico più ampio che per combattere la disinformazione dilagante.
Le tecnologie emergenti nel giornalismo
Le tecnologie stanno continuando a plasmare il giornalismo, grazie all’avvento di nuovi strumenti quali l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e il giornalismo dati. Potremmo dire che si tratta di continue trasformazioni della trasformazione del giornalismo!
Intelligenza Artificiale e Giornalismo
L’intelligenza artificiale (ChatGPT per capirci) sta rivoluzionando il modo in cui i giornalisti raccolgono ed analizzano le notizie. Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono aiutare i giornalisti a identificare quali sono le notizie più importanti ed a trovare fonti affidabili. Inoltre, l’IA (Intelligenza Artificiale) può essere utilizzata per creare contenuti basati su dati, quali report e grafici. Tuttavia, l’AI, a mio parere, non è ancora in grado e probabilmente non lo sarà mai, di sostituire completamente il lavoro dei giornalisti, poiché non può sostituire il giudizio umano e la creatività.
Realtà Virtuale e giornalismo
La realtà virtuale potrà essere utilizzata dai giornali per creare “esperienze immersive” per i lettori, portando il pubblico in luoghi in cui non possono essere fisicamente presenti, quali le zone di guerra o le zone colpite da disastri naturali, tuttavia, al momento, la realtà virtuale richiede ancora un investimento significativo e non è ancora ampiamente diffusa.
Il ruolo del giornalismo dei dati
Il giornalismo dei dati sta diventato sempre più importante nell’era digitale, poiché i giornalisti devono analizzare grandi quantità di informazioni per identificare le tendenze e le storie importanti; ai giornalisti verranno richieste competenze specializzate in analisi e visualizzazione dei dati, ma queste nuove professionalità potranno portare a storie più interessanti e maggiormente significative.
L’importanza dei “dispositivi in mobilità” nella diffusione delle notizie
I dispositivi mobili (gli smartphone – i telefoni intelligenti) hanno reso più facile che mai accedere alle notizie ovunque ci si trovi, e non solo. Le applicazioni per smartphone consentono di personalizzare le notizie in base ai propri interessi e di ricevere le notifiche in tempo reale delle news. Tuttavia, i dispositivi mobili hanno anche portato ad una maggiore diffusione di notizie false e ad una maggiore difficoltà nel distinguere le fonti affidabili dalle fonti non verificate, quindi i giornalisti debbono imparare a lavorare in modo più efficace per combattere la disinformazione.
Il giornalismo e le sfide del futuro
I giornalisti debbono adottare diverse strategie per difendersi dalla disinformazione digitale e garantire l’accuratezza delle informazioni che diffondono, ecco alcune linee guida e alcuni strumenti utili che i professionisti utilizzano:
verifica delle fonti: è fondamentale verificare la fonte di un’informazione prima di diffonderla. Bisogna cercare di identificare la fonte originale e valutare la sua credibilità. Utilizzare un sano scetticismo nei confronti delle notizie provenienti da siti poco conosciuti o che presentano un bias evidente.
Controllo incrociato: è necessario confrontare le informazioni con diverse fonti affidabili per verificarne la coerenza e l’attendibilità. Bisogna cercare di consultare diverse fonti e possibilmente di qualità, sia a livello nazionale che locale, per ottenere una prospettiva più ampia.
Verifica dei fatti: è importante utilizzare strumenti di fact-checking per verificare la veridicità delle informazioni. Alcuni siti web italiani specializzati nella lotta alla disinformazione sono: “Pagella Politica“, Open.online“, “Facta” e “Bufale.net“. Questi siti analizzano e valutano le dichiarazioni di politici e personaggi pubblici per determinarne l’accuratezza.
Controllare l’autenticità delle immagini e dei video: le immagini e i video possono essere facilmente manipolati. Utilizzando strumenti come Google Reverse Image Search è possibile verificare l’autenticità di un’immagine o di un video, cercando di confermarne la fonte prima di condividerlo.
Mantenere una mente critica: sviluppare una mentalità critica nei confronti delle informazioni di cui si viene a conoscenza. Fare domande e considerare il contesto delle notizie, analizzandone il tono, l’obiettività e l’equilibrio.
Mantenere una presenza online affidabile: in quanto giornalista, è importante che il professionista abbia una presenza online affidabile, costruendo nel tempo una reputazione di accuratezza e di integrità professionale necessaria per aumentare la fiducia dei propri lettori.
Essere consapevole delle tecniche di manipolazione: familiarizzare con le tecniche di manipolazione e di disinformazione, come l’uso di titoli sensazionalistici, l’aggregazione selettiva di informazioni e la manipolazione dei dati. Questa consapevolezza aiuterà il giornalista nel riconoscere e smentire le tattiche ingannevoli.
Coinvolgere la redazione e collaborare con gli altri giornalisti: oggi lavorare in equipe e condividere informazioni con altri giornalisti può aiutare a contrastare la disinformazione, organizzando sessioni di formazione sulla verifica dei fatti e condividendo eventuali risorse utili.
È importante sottolineare che, nonostante tutti gli sforzi messi in campo per contrastare la disinformazione, la diffusione di informazioni inaccurate è sempre possibile. Pertanto, è fondamentale che i giornalisti assumano un ruolo attivo nella verifica delle informazioni e nella promozione dell’onestà e dell’obiettività nel giornalismo.
Riflessioni conclusive
Mentre la tecnologia continua a evolversi, anche le sfide che il settore delle notizie deve affrontare stanno aumentando. La diffusione di notizie false è diventata un problema sempre più grande, e i giornalisti devono lavorare molto di più per combatterle. Inoltre, l’eccesso di informazioni può rendere difficile per il pubblico distinguere tra notizie importanti e non importanti e per concludere i giornalisti debbono lavorare per migliorare la propria “trasparenza e responsabilità”, in modo che il pubblico possa fidarsi delle notizie che riceve da loro.
In sintesi, la tecnologia sta continuando a plasmare e modificare il giornalismo in modi che non erano nemmeno lontanamente immaginabili soltanto qualche anno fa. Mentre ci avviciniamo a grandi passi al futuro, è importante che i giornalisti imparino a lavorare con la tecnologia attuale per raggiungere il pubblico in modo efficace e per combattere la disinformazione. Tuttavia, le sfide che il giornalismo deve affrontare stanno aumentando e i giornalisti debbono affrontarle in modo responsabile. Con la giusta combinazione di tecnologia e impegno professionale, il futuro del giornalismo potrà essere luminoso e innovativo e non cupo come oggi potrebbe sembrare.
Alessandro Di Somma Alessandro Di Somma rappresenta la Web Napoli Agency che si occupa della realizzazione e del restyling di siti web, a Napoli e provincia. È un appassionato blogger che scrive su diversi argomenti, tra cui tecnologia, web design e marketing online, senza sdegnare narrativa e letteratura. Leggi altri articoli dello stesso autore… |
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