Come inaugurare la sezione riguardante le recensioni di siti web? Quale scegliere come primo sito da recensire? E perché? Con quali criteri di selezione? Con quale cominciare?
Un bel problema al quale sembrava difficile dare una soluzione. Da quale cominciare, ed ecco che si è accesa una lampadina: dal primo in assoluto, è chiaro, proprio dal primo sito web messo online ad agosto 1991 (sembra ieri, vero) da Tim Berners-Lee (per gli amici Tim BL) dal CERN di Ginevra in Svizzera.
Ecco a voi l’URL della prima pagina web: http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html.
Sommario
Il World Wide Web (WWW) e la prima pagina web.
Navigare oggi su quella prima pagina web potrebbe sembrare un’esperienza molto deludente, una pagina molto scarna, niente animazioni, colori o immagini? Video, non ne parliamo proprio e nemmeno grafica. Si trattava di un semplice testo, qualche link o meglio hyperlink e un abbozzo di menù in forma abbastanza confusa. Ai più, oggi, quella pagina sarebbe sembrata una inutile seccatura paragonata al web cui siamo abituati. Ma è proprio grazie ad essa che oggi, possiamo porre ogni tipo di domanda a Google, possiamo comunicare con WhatsApp, Facebook o Twitter e fare tutto questo da uno smartphone in mobilità.
Da allora, e per i primi due anni, sebbene la pagina web fosse online, non era molto utile ai più, perché non c’erano né i motori di ricerca per trovarla, né i browser per navigarla e vi accedevano solo Tim Berners-Lee e un gruppetto di colleghi ricercatori del CERN.
Il suo ideatore, il fisico e informatico Tim BL, nato in Inghilterra nel 1955, aveva immaginato la Rete come uno strumento utile per scambiare dati tra gli scienziati del CERN – il Centro Europeo di Fisica Nucleare – e più in generale per scambiare dati con la comunità scientifica degli studiosi di tutto il mondo.
Già due anni prima della pubblicazione della pagina web, nel marzo 1989, Tim BL aveva depositato un documento in cui definiva la sua idea di Rete. Un’idea che avrebbe rivoluzionato il nostro modo di vivere, di comunicare, l’economia e il modo stesso di fare informazione e che da quella singola paginetta web, bruttina anziché no, oggi al mondo sono attivi ben più di un miliardo di siti web e quasi quattro miliardi di utenti.
Le origini del World Wide Web.
Tanto per cominciare è necessario spiegare che Internet ed il World Wide Web non sono la stessa cosa e nemmeno sinonimi l’uno dell’altro. Internet è ciò che ci consente di inviare e ricevere dati (inviare o ricevere email o inviare o ricevere un file), mentre il Web è ciò che consente a differenti documenti di essere collegati tra loro (visito un sito che parla di cibo, faccio clic/tap su di una immagine che mi ha colpito e accedo alla ricetta ed al nome dello chef, facendo clic/tap sul nome dello chef mi ritrovo sul suo profilo Twitter e posso comunicare con lui. Ma non solo, nel suo profilo lo chef presenta un set di coltelli da cucina di cui suggerisce l’utilità e con un clic/tap sono su Amazon e posso comprarli anch’io). Quindi prima del Web, Internet era utile per utilizzare la posta elettronica ed il trasferimento dati. Le connessioni erano analogiche e occorreva tanta, ma tanta pazienza per scaricare le informazioni di cui avevamo bisogno, mentre con il Web possiamo fare di tutto e andare virtualmente dappertutto anche grazie alla infrastruttura di Rete che è diventata velocissima grazie alla fibra ed al 5G.
Il progetto di Tim Berners-Lee prevedeva un sistema per collegare tra loro i computer dei centri di ricerca per condividere le informazioni scientifiche, costituendo un gigantesco database distribuito a cui accedere da qualsiasi computer. Per ottenere questo risultato mise a punto il protocollo di trasferimento ipertestuale HTTP e una prima specifica del linguaggio HTML, progettando gli ipertesti (pagine testuali collegate tra di loro da link, meglio iperlink). Ma non solo, realizzò il primo Web Server che girava sul suo Next Cube (una serie di computer prodotti da Steve Jobs dopo la sua tumultuosa uscita dalla Apple) nonché il primo browser chiamato WorldWideWeb che per il periodo era tutt’altro che arcaico, coniando anche il nome con cui in seguito sarà conosciuta la Rete, al punto che in seguito cambiarono nome al browser che diventò Nexsus proprio per evitare possibili confusioni.
Vi era però un problema, già allora i computer di Steve Jobs erano prodotti tecnologici di alto livello e dell’altrettanto alto costo, con un sistema operativo Step OS diffuso soltanto sui suoi prodotti. Ostacoli questi difficilmente superabili per la diffusione del web, così come lo conosciamo. Bisognerà attendere ancora qualche tempo, quando nell’aprile del 1993 il CERN rilasciò il codice sorgente completo del sistema informativo, rinunciando ad ogni diritto d’autore e permettendo a molti di poter accedere al Web e non solo. Molti cominciarono a programmare browser, server e client capaci di creare l’infrastruttura del Web così come la conosciamo noi. Il primo browser per “tutti” è Mosaic realizzato dall’Università dell’Illinois.
Nel 1994 Berners Lee fonda presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology) negli Stati Uniti, il World Wide Web Consortium (meglio conosciuto come W3C) per garantire uno standard che potesse consentire allo stesso modo, il funzionamento dei siti su tutte le diverse tipologie di piattaforma. Proprio il W3C ed il CERN conservano la copia del primo sito web al mondo, come in una sorta di museo, anche se quella che possiamo vedere è la versione del 1992, perché la primissima pagina, a detta del CERN, andò perduta: la copia è disponibile qui o qui.
Nel 1995, in tutto il mondo, i siti web erano meno di 25 mila ma già nell’anno successivo erano diventati 10 volte tanto, mentre nel 1999 erano già un milione. Nulla a che vedere con il boom degli anni successivi, fino al raggiungimento di 1 miliardo di siti web del 2014 (per vedere i numeri di oggi basta un clic/tap su Live Stats il “contatore” di Internet).
E tu? Non hai ancora il tuo sito web? Contattami e scopri come possiamo collaborare per creare il “primo sito web della tua storia”!
Alessandro Di Somma Alessandro Di Somma rappresenta la Web Napoli Agency che si occupa della realizzazione e del restyling di siti web, a Napoli e provincia. È un appassionato blogger che scrive su diversi argomenti, tra cui tecnologia, web design e marketing online, senza sdegnare narrativa e letteratura. Leggi altri articoli dello stesso autore… |
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