Nell’ampio ed articolato mondo della psicologia, la scelta del professionista giusto può sembrare un’impresa ardua e carica di dubbi e perplessità. Tuttavia, dotandosi dei criteri giusti e seguendo alcune indicazioni fondamentali, questo processo può diventare più semplice e meno stressante di quello che sembra. Questi suggerimenti, proposti dalla psicologa Sara Di Somma, hanno lo scopo di offrirvi una guida completa e dettagliata su come scegliere uno psicologo, con suggerimenti utili e pratici per orientarvi in questa cruciale decisione.
Sommario
1. Identificare le proprie necessità
Il primo passo nella scelta di uno psicologo è comprendere le proprie esigenze. La psicologia è un campo vasto e diversificato, e ogni professionista ha la propria specializzazione e competenza. Alcuni psicologi, per esempio, potrebbero essere specializzati in aree specifiche come l’ansia, la depressione, i disturbi alimentari, mentre altri potrebbero avere un approccio più generalizzato.
Quindi, la prima cosa da fare è porsi alcune domande: qual è il motivo per cui sto cercando un aiuto psicologico? Quali sono i miei obiettivi terapeutici? Desidero affrontare un problema specifico o sto cercando un supporto più generale per gestire lo stress o migliorare il mio benessere emotivo?
La risposta a queste domande è di grande aiuto ad identificare la tipologia di psicologo che potrebbe essere più adatto.
2. Controllate le qualifiche e le competenze
Una volta identificati i propri bisogni, il passo successivo è quello di controllare le qualifiche e le competenze degli psicologi che si stanno prendendo in considerazione. È il momento di ricordare che, la psicoterapia è una professione regolamentata e che, come tale, richiede una formazione adeguata e un’esperienza significativa nel campo.
In particolare gli psicologi devono aver completato un corso di studi universitario in psicologia, oltre ad un periodo di tirocinio post-laurea ed un esame di stato per ottenere la licenza. Inoltre, molti psicologi scelgono di specializzarsi in ambiti specifici della psicologia, per i quali potrebbero possedere ulteriori certificazioni o qualifiche.
Infine, non bisogna dimenticare di controllare se lo psicologo ha avuto una formazione continua, poiché questo è un segno che sta rimanendo aggiornato sulle ultime ricerche e tecniche terapeutiche. Potrebbe essere utile consultare il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi per ulteriori informazioni su questi argomenti.
3. Valutare l’approccio terapeutico
L’approccio terapeutico dello psicologo è un altro fattore chiave da considerare. Ci sono molti approcci terapeutici differenti (come la terapia cognitivo-comportamentale, la psicoterapia psicodinamica, la terapia centrata sulla persona, ecc.) e ciascun approccio ha i suoi punti di forza e le sue limitazioni, a seconda del problema da affrontare e della personalità del paziente.
Non esiste un approccio “migliore” in assoluto, ma esiste sicuramente un approccio “migliore per se”. Per questo è importante informarsi sulle diverse tecniche e capire quale potrebbe essere più in linea con i propri bisogni ed i propri valori. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi offre una panoramica utile dei diversi approcci terapeutici.
4. Fare un colloquio preliminare
Un colloquio preliminare, anche chiamato “consultazione”, è un’opportunità fondamentale per fare domande e capire se potreste sentirvi a proprio agio a lavorare con quel particolare psicologo. Molti psicologi offrono questo primo incontro gratuitamente o ad un costo ridotto.
Durante il colloquio, è necessario prestare attenzione a come ci si sente. Ci si sente ascoltati e compresi? Ci si sente a proprio agio a parlare dei propri problemi? Lo psicologo risponde alle domande in modo chiaro e disponibile?
È il caso di ricordare che, la relazione terapeutica è uno dei fattori più importanti per il successo della terapia, quindi è importante, anzi direi fondamentale avere una buona sensazione del rapporto con il proprio futuro psicologo che deve creare empatia e ispirare fiducia.
5. Ascoltare il proprio istinto
Oltre a tutte le considerazioni razionali, non bisogna sottovalutare l’importanza della propria reazione emotiva. Il vostro istinto può darvi importanti indicazioni su come vi sentite in relazione a un determinato psicologo. Se non vi sentite a tuo agio durante il primo incontro, o se qualcosa non vi sembra giusto, potrebbe essere un segnale che quella persona non è il professionista giusto per voi. Non abbiate paura ad ascoltare i vostri sentimenti e di fidarvi del vostro giudizio.
6. Considerare il fattore logistico
Sebbene l’aspetto logistico possa sembrare “secondario” rispetto alle qualifiche o all’approccio terapeutico, in realtà può avere un impatto significativo sulla propria esperienza terapeutica. La posizione dello studio, l’orario degli appuntamenti e la modalità di consulenza (in presenza oppure online) sono tutti fattori da valutare con attenzione.
Un professionista altamente qualificato che lavora a molti chilometri di distanza o ad orari incompatibili con i vostri impegni potrebbe non essere la scelta più pratica per voi. Allo stesso modo, se preferite la terapia in presenza ma lo psicologo offre solo consulenze online (o viceversa), questo potrebbe non essere l’ideale. Considerate attentamente queste variabili logistiche quando fate la vostra scelta.
7. Discutere dei costi e delle politiche di rimborso
I costi della terapia possono variare notevolmente a seconda del professionista, della sua esperienza, delle sue specializzazioni e della zona in cui opera. Prima di iniziare la terapia, è importante discutere apertamente dei costi e capire quali sono, se ci sono, le politiche di rimborso dell’assicurazione sanitaria.
Alcuni psicologi potrebbero offrire una tariffa graduale basata sul reddito, o potrebbero avere accordi con determinate assicurazioni sanitarie. È importante capire bene tutti questi aspetti prima di iniziare una psicoterapia.
8. Leggere le recensioni e chiedere consigli
Un altro strumento utile nella scelta di uno psicologo può essere la ricerca online. Vale la pena di leggere le recensioni lasciate da altri pazienti per avere un’idea del loro grado di soddisfazione. Tuttavia, è necessario ricordare che la terapia è un percorso molto personale e quello che funziona per una persona potrebbe non funzionare per un’altra.
Inoltre, è utile chiedere consigli a persone di fiducia. Potrebbe trattarsi di amici, familiari o altri professionisti sanitari che si conoscono, che potrebbero essere in grado di suggerire un professionista con cui hanno avuto un’esperienza positiva.
9. La psicoterapia è un processo
La psicoterapia è un processo in evoluzione e non un singolo evento. Potrebbe richiedere tempo e rendere necessario incontrare più professionisti prima di trovare quello giusto per se stessi. Non scoraggiatevi se il primo psicologo che incontrerete non sembra adatto a voi.
Provate a considerare ogni incontro come un’opportunità di apprendimento. Ogni psicologo con cui parlerete vi darà una prospettiva diversa e vi aiuterà a capire meglio cosa state cercando in un professionista della salute mentale.
10. Il diritto di cambiare
Infine, ricordate che avete sempre il diritto di cambiare psicologo se sentite che la terapia non sta procedendo come dovrebbe. In psicoterapia non esistono legami indissolubili e la vostra soddisfazione ed il vostro benessere dovrebbero essere sempre al primo posto.
Se, dopo aver iniziato la terapia, non vi sentite a vostro agio o non vedete miglioramenti, parlatene apertamente con il vostro psicologo. Un buon professionista sarà sempre aperto al feedback e disposto a modificare l’approccio terapeutico, se necessario. E se nonostante tutto non vi senti ancora a vostro agio, non esitare a consultare un altro professionista.
11. La riservatezza è sacra, assicuratevi che sia garantita
Esiste un codice etico che tutti i professionisti della salute mentale debbono rispettare, quindi la riservatezza deve essere garantita. In ogni caso è bene che voi conosciate l’uso e il trattamento che verrà fatto dei vostri dati, quindi scopritelo!
Considerazioni finali
Scegliere uno psicologo è un compito importante e talvolta complicato. Tuttavia, seguendo i suggerimenti e le indicazioni presenti in questo articolo, spero che voi possiate sentirvi più sicuri e informati nel vostro percorso di scelta. Ricordate, il punto chiave è trovare un professionista con cui possiate essere a vostro agio e che rispetta i vostri bisogni ed i vostri obiettivi terapeutici. Non esitate a prendere tutto il tempo necessario per fare la scelta giusta. Dopo tutto, si tratta della vostra salute mentale, e meritate il meglio.
Per ogni ulteriore informazione sulla psicologia e sulla scelta di uno psicologo, consultate il sito dell’Ordine degli Psicologi. E ricordate:
la psicoterapia è un viaggio, e ogni viaggio inizia con un primo passo.
Dr.ssa Sara Di Somma Psicologa clinica, esperta in counseling psicologico per adolescenti e supporto a donne vittime di violenza. Dal 2017 si occupa della conduzione del gruppo esperienziale della squadra di calcio femminile Dream team Arci Scampia e delle attività di supporto psicologico alle donne che si rivolgono al centro antiviolenza presso l’associazione Dream Team – Donne in Rete di Scampia. Ha esperienza nella progettazione sociale e nel lavoro di prevenzione tramite percorsi formativi su tematiche di pari opportunità, stereotipi e violenza di genere. Iscritta all’Ordine degli Psicologi della Regione Campania con il numero 4811 Leggi altri articoli dello stesso autore… |
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